...Per cominciare...

Ho sempre pensato che la moda sia la più sublime e dinamica forma di espressione di cui ogni individuo, seppur privo di qualsiasi  particolare talento disponga per esprimere la propria individualità, appartenenza e bellezza. La magia di questo potentissimo mezzo di comunicazione rende ognuno creatore di un capolavoro unico ed indiscutibile che è , di fatto, la manifestazione di se stesso. La moda unisce nell’esprimere appartenenza ad uno stile di vita, manifesta chi vorremmo essere e chi NON vorremmo essere, consente di dichiarare in maniera inequivocabile quanto unici tutti noi siamo. Attraverso le infinite possibilità che la moda offre ognuno può diventare l’autore del primo messaggio che tutti inviamo all’esterno, sempre, costantemente , talvolta inconsapevolmente, ma sempre in maniera immediata : chi siamo.

Come in tutte le forme d’arte , attraverso le quali l’autore cerca di esprimere una visione, una suggestione, un convincimento, sempre e solo dal proprio personalissimo punto di vista.

Dunque il designer crea l’abito come il poeta crea il sonetto, come lo scultore dà vita alla statua, come il compositore musica il ritornello. E quando è il talento a creare, nasce un’assoluta magia che trasforma un concetto in un’opera d’arte. Ed è allora che in un abito , frutto di una ricerca profonda di bellezza e perfezione si possono ritrovare i colori di un quadro di Monet, la fluidità delle forme di Moore, la forza delle geometrie di Gaudì, e la danza , il teatro, la poesia, la musica.

Ecco quello che credo.

La moda , la capacità di creare abiti , è una forma d’arte di cui tutti possono godere pur non essendone direttamente gli artefici.

Ognuno può scegliere come rendersi visibile al mondo, in cosa trasformarsi, chi essere per un solo giorno o per sempre.

....Quando la moda unisce in nome di uno stile di vita...

...quando è il primo strumento di ribellione...

....quando la moda è "semplicemente" arte..

....visione...

...pura ispirazione...

.....concetto...